Ad oggi sono ancora poche le banche che hanno ufficializzato le condizioni economiche da applicare a coloro che vogliono monetizzare il credito di imposta del superbonus 110% attraverso la sua cessione ad un Istituto di credito.
Per dare un’ulteriore conferma all’importanza di questa misura, il superbonus 110%, arriva anche dall’autorevole voce del Sole 24 Ore un segnale inequivocabile: Telefisco, storico convegno annuale di aggiornamento e confronto professionale sulle tematiche fiscali (e non solo), dedica un’intera edizione speciale alla normativa e i suoi effetti.
Per intercettare al meglio la nuova domanda che nasce sull’onda del superbonus 110% è bene che le imprese edìli facciano rete con gli altri soggetti professionali necessari per lo svolgimento di tutte le attività da attuare al fine di beneficiare della nuova agevolazione del 110%.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risposta all’interpello n. 408 del 24 settembre 2020 riguardante il superbonus, nella quale ha affrontato due problematiche che si potrebbero riscontrare con una certa frequenza.
Da dove nasce concretamente quest’idea? Dalle politiche Comunitarie legate al Green New Deal ed alla necessità oramai non rinviabile di combattere il cambiamento climatico.
Il DL 34/2020, infatti, introduce due importanti novità, ovvero la possibilità di cedere il credito d’imposta o di richiedere lo sconto in fattura. Queste due alternative sono consentite a tutti, indipendentemente dal regime fiscale adottato.
Come beneficiare dell’agevolazione fiscale delle spese di ristrutturazione degli immobili con la cessione del credito di Imposta (con relativa opportunità dello sconto in fattura).
…professionisti e tecnici abilitati, debitamente remunerati, diventano i depositari di una “giustificata responsabilità” rispetto alle proprie prestazioni…